Guardie Ittiche
Il guardapesca, oggi più comunemente noto come Guardia Ittica, è un professionista incaricato della tutela e salvaguardia della fauna ittica. Si occupa di vigilare sul rispetto delle normative che regolano o vietano la pesca in specifiche zone e stagioni, garantendo la protezione degli ecosistemi acquatici.
In Italia, le Guardie Ittiche possono essere sia funzionari pubblici che volontari. La loro attività si concentra sull'applicazione delle leggi in materia di pesca, inclusi gli accordi internazionali italo-svizzeri sui laghi. Le competenze delle Guardie Ittiche sono spesso affidate a personale del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia Provinciale, o a membri di associazioni e organizzazioni ambientaliste.
Funzioni principali
Le Guardie Ittiche svolgono attività di prevenzione e vigilanza, rivolte sia ai pescatori dilettanti che professionisti. Proteggono gli ecosistemi acquatici, favorendo lo sviluppo della fauna e della flora. Inoltre, raccolgono dati scientifici e statistici sugli habitat della fauna ittica e mantengono un dialogo diretto con i pescatori.
Oltre alla vigilanza, hanno l’autorità di redigere verbali di accertamento e, in base alle normative regionali, possono occuparsi anche di controllo micologico, ambientale (flora e fauna protette) e della circolazione fuoristrada in aree protette.
Controllo della pesca
- Verifica delle licenze di pesca e delle catture dei pescatori, che siano dilettanti o professionisti (controllo delle dimensioni, numero e specie dei pesci catturati, oltre alle tecniche di pesca utilizzate).
- Redazione di verbali in caso di violazioni delle normative sulla pesca.
Sorveglianza di fiumi e laghi
- Monitoraggio dello stato di fiumi, laghi e aree soggette a divieti di pesca.
- Segnalazione tempestiva di inquinamenti o anomalie della qualità dell’acqua ai servizi competenti, proponendo misure per la protezione della fauna ittica minacciata.
- Partecipazione a interventi di emergenza, come la pesca elettrica per allontanare i pesci da zone danneggiate.
- Organizzazione e realizzazione di ripopolamenti una volta ripristinata la qualità dell'acqua.
- Collaborazione nei lavori di risanamento (bonifica) o deviazione di corsi d'acqua, incluso l’installazione di sbarramenti per proteggere i pesci durante i lavori.
- Trasferimento di pesci da corsi d’acqua in secca a habitat più idonei durante periodi di siccità estrema.
- Controllo del ripopolamento naturale di fiumi o laghi, con eventuali immissioni di pesci allevati.
Gestione delle pescicolture
- Monitoraggio delle pescicolture, identificazione e trattamento delle malattie dei pesci.
- Raccolta e allevamento di uova di pesci in strutture specializzate.
Informazione e amministrazione
- Promozione della sensibilizzazione pubblica sulla protezione degli ecosistemi acquatici e della fauna ittica.
- Conduzione di studi e ricerche sullo stato degli ambienti naturali acquatici e sulle popolazioni ittiche (pesca di inventario, analisi e gestione dei biotopi, ecc.).